Sono sentimenti di tristezza, sgomento e rabbia quelli che si provano, in questi giorni, nella nostra città.
In quella mattina di inizio autunno, inaspettatamente la mano armata di un uomo ha portato la morte e distrutto la vita di tre famiglie della nostra comunità.
Molto si è detto in questi giorni, molte sono sono state le manifestazioni di solidarietà e vicinanza per la morte di una giovane mamma, dei suoi due figli e di un brav'uomo che oggi non sono più tra noi.
Profondamente turbata, incredula, impreparata e incapace di esprimere la tristezza e la rabbia provata in questi giorni ho preferito rimanere in silenzio, non giudicare e non cercare di capire il perché di tanta crudeltà.
Mentre per noi la vita continua, per Giuseppina, Martina, Francesco e Paolo la vita si è fermata quel maledetto giorno.
Al giovane ragazzo sopravvissuto, ai suoi parenti, a Valentina, alle figlie, ai loro parenti e amici giunga il mio sincero cordoglio e un affettuoso abbraccio.
Anche se il dolore è grande e insopportabile non ho voluto inserire questo aggettivo nell' introduzione ai video che oggi condivido con voi.
La tristezza e la rabbia teniamoli chiusi nel nostro cuore e auguriamoci che
l' amore e la gioia prevalgano sempre in ogni nostra comunità.
Quello stesso amore che Badore Sini, le cui opere e ricordi sono esposti nella Casa Museo "Giudice Ladu", ha espresso in quella poesia che, successivamente musicata da G.Rachel, è diventata la canzone d'amore più bella mai scritta.
Lo stesso amore che Franco Cheri mette nel creare le sue opere d'arte in ferro battuto esposte all' interno e all' esterno di un locale nel Vicolo pieno di cuori.
L' amore del viticoltore che si occupa della cura delle proprie vigne per ottenere quei buoni vini esposti.
E infine la gioia di bambini e genitori che, coinvolti dalle ragazze dello studio pedagogico "Archimede", hanno saputo rallegrare ulteriormente la giornata.
So che non sarà mai più possibile ma, sia tornando a Sarule che andando in un altro qualsiasi paese, mi piacerebbe se potessi scorgere tra la gente i volti di Giuseppina, Martina, Francesco e Paolo ancora felici e sorridenti.
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