Il 2020 sarà l’anno di Chiara Lubich. Dal 7 dicembre partiranno da Trento, sua città natale, una serie di eventi per celebrare in tutto il mondo i cento anni dalla nascita della fondatrice del Movimento dei Focolari (1920-2008). “Siamo sicuri che Chiara è viva: questo centenario è pensato non per ricordarla ma per incontrarla”. A parlare è stata Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, in occasione della conferenza stampa, nella quale è stata presentata a Roma la mostra internazionale “Chiara Lubich città mondo”, iniziativa centrale degli eventi che saranno promossi per il centenario e che avrà inizio proprio il 7 dicembre a Trento. “Quello che Chiara ha lasciato – ha evidenziato - è un messaggio di fraternità, unità e comunione, vissuto da lei in prima persona con i suoi incontri in tutto il mondo con persone diverse per cultura, religione, sesso, etnia, senza lasciarsi fermare da nessuna differenza.
Era convinta che Dio è Padre di tutti e che, quindi, tutti sono fratelli: riscoprire questo significa costruire la famiglia di Dio, una fraternità universale che oggi è ancora più urgente del tempo in cui Chiara è vissuta proprio per questi muri che si creano e che noi vogliamo e siamo convinti si possano e si debbano abbattere: il centenario è anche questo”.
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